Politica di Redazione , 21/10/2020 21:25

Lorenzoni: "Documento Zaia autocelebrativo"

Arturo Lorenzoni

Dopo l'illustrazione in aula consiliare del programma di governo da parte del presidente della Regione Luca Zaia, vi sono stati diversi interventi dei consiglieri di minoranza che hanno criticato il documento programmatico, definendolo insufficiente e inadeguato a rispondere alle nuove esigenze che i cittadini veneti hanno, soprattutto in questi mesi caratterizzati dall'epidemia che ha messo in ginocchio l'economia e l'occupazione. Insufficiente è anche stata giudicata la risposta all'emergenza sanitaria. Andrea Zanoni ha chiesto innanzitutto "che vengano tutelate le prerogative delle minoranze", e ha denunciato il fatto che il Veneto "è l'unica regione in cui le persone ricche non sono chiamate a contribuire alla spesa pubblica in modo proporzionale alle loro, ingenti, possibilità. Siamo ben lontani da un Veneto veramente equo e solidale". Zanoni ha chiesto inoltre un'azione più incisiva "per sostenere l'occupazione, anche utilizzando i Fondi europei, il Green New Deal e il contrasto al consumo di suolo". Arturo Lorenzoni ha posto l'accento "sull'inadeguatezza del documento programmatico presentato da Zaia, troppo autocelebrativo ma soprattutto troppo superficiale, che non offre risposte sufficienti ai bisogni dei veneti. Manca una vera politica per lo sviluppo del territorio, per la digitalizzazione, la decarbonizzazione nella produzione di energia elettrica, per ridurre il consumo della plastica e contrastare i cambiamenti climatici". Lorenzoni ha anche denunciato come "l'App Immuni non sia stata implementata a sufficienza e" e il fatto che vi sia "un evidente ritardo nella sua applicazione". Cristina Guarda ha incentrato il proprio intervento sulla "sostenibilità ambientale: va valorizzato il ruolo di uomo e ambiente, pensato in una visione integrata. Va contrastata l'emergenza climatica e portata avanti una seria politica di prevenzione ambientale e sanitaria". Elena Ostanel ha chiesto di sostenere "la piena inclusione e la parità delle donne, soprattutto delle mamme che non devono più essere costrette a scegliere tra famiglia e carriera. Deve essere abbassata la tassa sugli asili e istituito l'Osservatorio per la parità dei salari". Francesca Zottis ha parlato di "semplificazione, sburocratizzazione, internazionalizzazione, affinché la regione diventi più attrattiva anche sul piano industriale. Dobbiamo integrare il sistema del trasporto con quello turistico. Prioritario è il sostegno alla disabilità, soprattutto nell'emergenza Covid". Jonatan Montanariello ha chiesto "maggiore attenzione per il Trasporto Pubblico Locale, soprattutto nella provincia di Venezia. Va assolutamente integrato il trasporto ferro- gomma e investito sulla viabilità locale, senza dimenticare il settore della pesca". Erika Baldin ha condiviso "le buone intenzioni contenute nel programma", ma ha affermato "l'opportunità di mettere al primo posto il benessere dell'uomo per un Veneto in salute, connesso, sostenibile, carbon free e plastic free. Prioritario è investire sul trasporto pubblico locale senza distinguere tra cittadini di serie A e B, sulla digitalizzazione pensata come nuova frontiera del lavoro".