Cronaca di Redazione , 28/11/2020 11:00

Via Anelli, giù il muro: festa alla Stanga

Cerimonia in Via Anelli

E' stato abbattuto stamane a Padova il cosiddetto 'muro di Via Anelli', per anni simbolo del degrado e dello strapotere dei pusher nel quartiere Stanga. "Una data storica per la città" è il commento dell'amministrazione, che con il sindaco Sergio Giordani ha visto presente anche l'ex primo cittadino Flavio Zanonato, che nell'estate 2006 decise si alzare la barriera di pannelli in ferro, per separare le aree preda degli spacciatori dal resto del quartiere. Oggi il 'muro' è stato abbattuto, come era già avvenuto per le palazzine dell'ex complesso 'Serenissima', identificate come il 'Bronx di Padova''. L'operazione era iniziata nell'ottobre 2019; l'ultima palazzina era stata demolita nell'agosto scorso. Tutto è pronto ora per la realizzazione della nuova Questura di Padova che, con una operazione immobiliare che ha visto al partecipazione anche del Demanio, verrà realizzata entro i prossimi anni. "All'epoca si parlava di sicurezza e degrado così come ora si parla di Covid - ha detto Zanonato - era la vera emergenza che abbiamo dovuto affrontare in quegli anni. Quel muro, anche se a me non è mai piaciuto si definisse così, aveva rappresentato una parziale soluzione al problema di sicurezza dei residenti e a quello dei tanti immigrati che si trovavano nelle palazzine ora demolite". In quel clima, l'estate 2006 fu caratterizzata da scontri anche violenti tra la polizia e i 'disobbedienti', che presero le parti degli stranieri finiti nel "ghetto" di via Anelli anche a causa della speculazione edilizia dei proprietari italiani che affittavano gli appartamenti in nero. "Nessuno si capacitava - ha concluso Zanonato - di come un sindaco 'comunista' potesse mettere un muro tra stranieri e italiani, ma era una narrazione sbagliata".