Cronaca di Redazione , 02/12/2020 12:27

Arcella, sgominato covo di pusher: 3 arrestati

Sequestro di droga all’Arcella

Ennesimo risultato dell’attività di contrasto alla diffusione e commercializzazione di sostanze stupefacenti condotta quotidianamente dalla Polizia di Stato della Questura di Padova.

Gli uomini della Squadra Mobile addetti al contrasto ai reati di strada hanno arrestato e ristretto in carcere tre cittadini tunisini, uno dei quali già destinatario di un precedente divieto di dimora nella Regione, nonché di un provvedimento di espulsione con ordine di lasciare il territorio nazionale.



IL BLITZ

Nel corso del pomeriggio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno apprestato un servizio di osservazione e controllo in corrispondenza di un’abitazione posta al terzo piano di uno stabile di Via Zara, dove nei decorsi giorni alcuni residenti avevano segnalato uno strano viavai da parte di soggetti di origini maghrebine, notati più volte entrarvi ed uscirvi, al punto da sospettare che potessero essere dediti ad attività di spaccio e che potessero detenere dello stupefacente. Lo spiega una nota della Questura di Padova.

Giunti sul pianerottolo del terzo piano, dove è ubicato l’appartamento indicato, gli operanti notavano sopraggiungere un giovane straniero: costui, salite le scale velocemente, accortosi della presenza del personale in borghese, si fermava in corrispondenza dell’ingresso dell’appartamento, e richiesto sulle ragioni della sua presenza sul posto, non forniva alcuna risposta, fingendo piuttosto di non comprendere la lingua italiana. Durante tali fasi del controllo, udivano aprire la porta dell’abitazione e notavano sporgersi un altro soggetto indossante un berrettino, successivamente identificato in una persona già nota per i suoi diversi precedenti, in particolare proprio in materia di stupefacenti.

Approfittando del momento, i poliziotti riuscivano a fare ingresso nell’abitazione, bloccando uno degli inquilini nel mentre tentava di disfarsi, gettandolo a terra, di un cubetto di hashish.

Una volta all’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno accertato la presenza pure di un altro inquilino, anche lui con una precedente condanna per stupefacenti, sdraiato su di un letto.

Identificati i tre ed appurato che tutti annoveravano precedenti in materia di stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile hanno quindi proceduto a perquisire le persone ed i locali, potendo così rinvenire da subito, addosso ad uno dei tre poi arrestati, la somma di euro 1370,00 suddivisa in banconote di vario taglio, e successivamente, numerosi involucri contenenti sostanza stupefacente (eroina per la maggior parte, e poi cocaina ed hashish), rinvenuta sia nella camera da letto, all’interno di un comodino ove sono stati rinvenuti pure un bilancino di precisione e vari ritagli e guanti in nylon, utilizzati per confezionare lo stupefacente, che in quella occupata dai due coinquilini, in parte poggiata, anche in questo caso, su di un comodino, ed in parte all’interno di un marsupio appeso ad un gancio applicato nella parte interna della porta della medesima camera da letto (al cui interno è stato rinvenuto pure un bilancino di precisione e del denaro).

Complessivamente è stato sequestrato circa mezzo chilo di sostanza stupefacente, contenuta in involucri di diverse dimensioni ed in parte già suddivisa in dosi (una cinquantina circa queste ultime).

Ad essere rinvenuta (buona parte occultata all’interno delle federe dei cuscini dei letti occupati dai tre tunisini, mentre la rimanente all’interno del marsupio, custodita unitamente alla droga) la somma di quasi 15.000 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, chiaramente riconducibile all’attività di spaccio, e come tale interamente sequestrata.

All’interno di un armadio presente nella stanza occupata dagli ultimi due soggetto sono stati trovati pure due orologi del marchio Sector, con ancora applicata la targhetta identificativa, del cui possesso i due non hanno saputo fornire alcuna giustificazione e per tale ragione sequestrati in attesa di accertamenti.

Accertamenti verranno svolti adesso per appurare a quale titolo i tre tunisini occupassero quell’appartamento, ovvero chi ha concesso loro la disponibilità dell’alloggio, e soprattutto quale vantaggio economico ne ha potuto trarre.



Tutti e tre i soggetti erano già noti. L’estate scorsa, gli stessi uomini della Squadra Mobile, avevano già arrestato uno dei tre tunisini nel quartiere "Guizza", avendolo notato nei pressi del Cinema Porto Astra nel mentre riceveva del denaro da parte di due giovani e subito dopo allontanarsi salendo a bordo del tram in direzione del centro città. Seguito, veniva visto scendere alla fermata di via Aspetti ed entrare nel parcheggio del Poliambulatorio Arcella. Lì veniva visto avvicinarsi ad un cestino della spazzatura e prelevare un involucro di colore bianco, che sarebbe risultato contenere della cocaina (oltre 25 grammi).



I PRECEDENTI DEI TRE ARRESTATI

Un altro dei tre tunisini (già destinatario di condanna) è stato di recente individuato quale responsabile di un’aggressione ai danni di un italiano. Nell’agosto scorso un 48enne di Padova, nel mentre si dirigeva al Bingo di Via Tiziano Aspetti, veniva avvicinato da tre soggetti di origine maghrebine, uno dei quali gli chiedeva una sigaretta. Una volta uscito il pacchetto di sigarette per offrirne una, l’uomo se lo vedeva sottrarre, ed alla richiesta di averlo restituito, ovvero nel tentare di recuperarlo, veniva colpito con un violento pugno al volto proprio dall'uomo oggi arrestato. Lo stesso avrebbero poi fatto anche gli altri due soggetti. Solo l’intervento di un altro straniero riusciva a far desistere ed allontanare i tre, descritti come visibilmente ubriachi.

Ma anche il più giovane dei tre arrestati era già noto ai poliziotti, essendo stato denunciato appena il giugno scorso in quanto sorpreso, proprio in zona Arcella, cedere due dosi di cocaina ad un 40enne di Castelfranco Veneto (TV).

Terminati gli adempimenti di rito, tutti e tre i tunisini sono stati condotti in carcere su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Padova.