Alcuni genitori, docenti, studenti e personale Ata, educatori aderenti al comitato "Priorità alla Scuola Veneto" hanno tenuto un presidio davanti alla sede della Protezione Civile del Veneto a Marghera (Venezia) per chiedere la riapertura in sicurezza delle scuole. La manifestazione è prevista ogni venerdì del mese, in contemporanea con la conferenza stampa del presidente della regione Luca Zaia, per chiedere l'immediato ritiro dell'ordinanza regionale che rimanda al primo febbraio l'apertura delle scuole secondarie di secondo grado. "I piani per la ripartenza - afferma in una nota il comitato - sono pronti già da tempo nelle scuole per garantire la ripresa delle lezioni a una consistente percentuale degli studenti veneti; a fronte di questo, nulla si è mosso dalla regione e nessuna proposta seria è stata avanzata dall'assessore Donazzan". Tra le sollecitazioni, un "capillare screening sanitario per tutta la popolazione scolastica a cui associare la vaccinazione dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, inserendo il personale fragile nella fase 1 dell'agenda vaccinale", un "piano dei trasporti efficace", "presenza di personale sanitario e psicologico in sostegno degli studenti e delle studentesse, per contrastare le gravi conseguenze dell'isolamento di questi mesi". Su queste richieste è stato svolto un incontro con la Direttrice del Servizio di Prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo; il comitato chiede infine di essere ricevuto da Zaia e dalle assessore ai Trasporti, De Berti, Sanità, Lanzarin e Istruzione, Donazzan "per ottenere un confronto e un impegno concreto da parte della Regione Veneto".